1935 – Il regime fascista impone l’italianizzazione della denominazione in Associazione Calcio Palermo. La società riuscì a mantenere la Serie B, ma non fu l’unica novità della stagione 1934-1935: venne nominato un commissario straordinario nella persona di Tommaso Pasquali, mentre la società dal 1º agosto 1934 ritornò a chiamarsi Associazione Calcio Venezia (seppur con l’aggiunta, all’epoca inevitabile, dell’aggettivo Fascista). Ancora una volta, alla caduta in Serie B non fece seguito un’immediata riscossa; nonostante la vena realizzativa dei capocannonieri dei campionati 1960-1961 e 1961-1962 Fanello e Cappellaro, la squadra non andò oltre posizioni di centroclassifica. Alla fine della stagione sportiva 2021-2022 si dimette dalle cariche societarie, ma nella stagione successiva 2022-2023 riprende ancora una volta la carica di presidente della squadra isolana che, sotto la guida di Enrico Buonocore, vince il proprio girone di Eccellenza. Due giorni dopo, tra lo stupore generale, riesce a imporsi di forza nella Firenze-Modena, frazione di 184 km caratterizzata dalle salite di Prunetta, Monte Oppio, Abetone e Barigazzo.
Il 21 giugno a Roma si laurea per la prima volta campione italiano su strada superando allo sprint l’altro fuggiasco Mario Ricci; solo pochi giorni dopo, però, è vittima di una caduta in allenamento al velodromo Vigorelli di Milano, dove si procura la frattura della clavicola. Con la S.S. Lazio Ciclismo si aggiudica, a distanza di tre anni dagli ultimi trionfi, cinque vittorie, la Coppa Salvioni e la Coppa Candelotti nel Lazio, e quindi il circuito degli Assi a Milano, il circuito di Ospedaletti e il circuito di Lugano, maglie da calcio a poco prezzo ristabilendosi definitivamente nel Nord Italia ormai libero. La corsa si decide a cinque chilometri dall’arrivo, sul cavalcavia della Ghisolfa, a Milano, quando Coppi stacca i due compagni di fuga Luigi Casola e Michele Motta involandosi solo verso il traguardo del Vigorelli. L’indomani la Gazzetta dello Sport avrebbe dedicato all’impresa l’intera prima pagina, titolando: «Fausto Coppi non vede più nessuno dal Turchino a Sanremo e piega alla sua volontà indomita ogni ostacolo della corsa sfinge». Nonostante le tensioni belliche, l’indomani il primato (che vale a Coppi un premio di 25 000 lire messo in palio dalla Legnano) viene celebrato dalla Gazzetta dello Sport come prova della «forza e volontà della razza italiana».
Fortunatamente alcuni giovani giocatori e l’allenatore Tite aiutarono la squadra a risollevarsi dalla brutta partenza in campionato. In maggio è secondo al Campionato di Zurigo e si aggiudica il Giro di Romagna e il 15 giugno si ripresenta al via del Giro d’Italia a distanza di sei anni dal trionfo del 1940. In quel Giro i favoriti sono lui e Bartali. La stagione 1947 di Coppi si apre con un abbandono alla Milano-Sanremo (vince Bartali) e con la vittoria al Giro di Romagna. Coppi vince la Prato-Bologna, Bartali attacca nella Chieti-Napoli e infligge 4 minuti a Coppi. Il cambio di maglia dà immediatamente i suoi frutti: il 19 marzo l'»Airone» vince infatti la Milano-Sanremo con una fuga solitaria di 151 km, iniziata insieme con altri quattro corridori e conclusa con ben 14 minuti di vantaggio sul secondo classificato, Lucien Teisseire, ultimo a staccarsi a Ovada. Una ricostruzione abbastanza fedele dell’incontro tra Mussolini ed il CLN Alta Italia all’arcivescovado di Milano è contenuta nel film «Mussolini, ultimo atto» del 1974, diretto da Carlo Lizzani, in cui Benito Mussolini è interpretato da Rod Steiger doppiato da Nando Gazzolo, il cardinale Schuster da Henry Fonda doppiato da Giorgio Piazza, Rodolfo Graziani da Rodolfo Dal Pra, Raffaele Cadorna da Giuseppe Addobbati, Leo Valiani da Giuseppe Rinaldi, Sandro Pertini da Sergio Graziani.
Rispondono in tre. Viene scelta l’offerta di Giuseppe D’Avino, un falegname di Somma Vesuviana, che regala una Legnano da corsa, color verde oliva. Nel 1862 vi alloggiò Giuseppe Garibaldi. Nell’estate del 1972, in cadetteria, in difficili situazioni finanziarie De Palo affida al tecnico Carlo Regalia un netto ringiovanimento della rosa, ottenendo con essa la metà classifica nel campionato 1972-1973; questa squadra sarà ricordata come il Bari dell’Onda Verde per l’alto numero di giovani esordienti. Lo sponsor tecnico per la stagione 2021-2022 è Adidas; tutte e tre le divise sono personalizzate attraverso il programma Miadidas, mentre la terza maglia proviene dal catalogo teamwear del marchio tedesco. Che tu stia cercando una maglia da collezione o un regalo speciale, qui troverai prodotti autentici e di alta qualità. La prigionia in Africa si conclude il 1º febbraio 1945, quando il campione, in qualità di automobilista aggregato alla RAF in Italia, s’imbarca sul piroscafo Città di Orano in partenza da Algeri e diretto a Napoli, in un Sud Italia ormai sotto il controllo degli Alleati.
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