La maglia è caratterizzata da un design semplice ma elegante, maglietta napoli calcio con il tradizionale colore azzurro e il logo della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Juventus Accessori Juventus Felpe e Giacche Juventus Maglie Juventus Pantaloncini Juventus Personalizzazioni Juventus Polo e T-Shirt Juventus Tute / Giacche Juventus Nazionale Italiana Accessori Italia Maglie Italia Pantaloncini Italia Polo e T-Shirt Italia S.S.C. Quarta posizione per il Benfica con la classica maglia a polo bianca e rossa. In rosa anche la conferma del giovane portiere Alberto Brignoli, e degli attaccanti Fabio Ceravolo, Gianluca Litteri, Luis Alfageme e Angelo Raffaele Nolé alla sua quarta stagione in rossoverde. Nella stagione 2015-2016 viene confermato in panchina Sergio Pirozzi e il Trastevere è assegnato al girone G del Campionato di Serie D, con altre otto squadre laziali (Rieti, Ostiamare, Viterbese, Albalonga, Flaminia, Astrea, Cynthia e San Cesareo), una toscana (il Grosseto) e otto sarde (Lanuesi, Torres, Olbia, Nuorese, Budoni, Polisportiva Arzachena, Castiadas e Muravera). Per la stagione 2022-2023 i verdazzurri di Stefano Vecchi iniziano l’annata in maniera altalenante, dopodiché dalla 12ª giornata salgono nella classifica fino a raggiungere il primo posto, in un girone molto equilibrato con diverse squadre di rilievo (Padova, Triestina, L.R.
Con l’aumento della pubblicità e degli sponsor nel XX secolo, i loghi di sponsor hanno cominciato ad apparire sulle magliette, e sono state rese disponibili per l’acquisto dei fan delle maglie replica, generando una notevole quantità di entrate per le società. L’unica altra restrizione sulle apparecchiature definita dalla legislazione del gioco è il requisito che un giocatore «non deve utilizzare attrezzature o indossare tutto ciò che è pericoloso per se stesso o un altro giocatore». Non esistevano i numeri stampati sulle magliette per identificare i singoli giocatori, e in una delle prime partite, nel 1875 per identificare i giocatori del Queen’s Park e del Wanderers a Glasgow i calciatori erano costretti a vedere i colori dei loro berretti o delle loro calze. Su Sportsaga non troverai solo le magliette retrò di club nazionali e internazionali come Juventus, FC Porto, Boca Juniors, Napoli, AC Milan, Barcellona, FC Nantes, AS Roma, Vasco da Gama o altri 100 club, ma anche da paesi come la nazionale olandese, Argentina, Spagna, Germania, Brasile e più di 70 altri paesi. Valido per le nazionali che hanno partecipato tra il 1908 e il 1948. A partire dal 1952 si fa riferimento alla nazionale olimpica. Tuttavia, la possibilità per i fan di acquistare una maglietta recante il nome e il numero di un giocatore può portare significativi ricavi a un club.
Un certo numero di progressi nella progettazione dei kit hanno avuto luogo a partire dal 2000, con vari gradi di successo. Dal 1980 sono stati compiuti significativi progressi nella progettazione di guanti, che ora dispongono di protezioni, per prevenire la flessione all’indietro delle dita e di segmentazione, per consentire una maggiore flessibilità dei materiali destinati per proteggere la mano e per migliorare la presa di un portiere. Le maglie sono normalmente costituite da poliestere, per non intrappolare il sudore e il calore del corpo come una maglia fatta di una fibra naturale. Nella Top10 di oggi, abbiamo selezionato quelle che, secondo noi, sono le maglie da calcio più iconiche di sempre, tenendo di alcuni parametri e puntando non solo sul punto di vista estetico, ma anche su criteri storici e nostalgici. Si fregiò impropriamente del titolo di «nazionale» anche la rappresentativa di Lega della Serie A che, dagli anni 1960 agli anni 1990, fu sporadicamente attiva con una propria maglia azzurra e un proprio stemma, attingendo – indistintamente tra giocatori italiani e non – dall’intero bacino della Serie A per affrontare in amichevole altre leghe, per un totale di 11 incontri.
Per giunta ha impedito agli scioperanti il rientro in fabbrica». La maglia a quarti progettata dalla Hummel per la nazionale danese per la Coppa del Mondo del 1986 ha suscitato grande scalpore tra i media, ma la preoccupazione è stata sollevata dalla FIFA per la sua comparsa in televisione. Fulvio Bianchi, Guai a togliersi la maglia dopo un gol, in la Repubblica, 7 luglio 2004, p. Così il 28 luglio 1986 subentra a Lamberto Mazza come presidente dell’Udinese, ma la sua avventura in bianconero inizia subito in salita: infatti inizialmente Pozzo doveva essere a capo di una cordata di imprenditori friulani, ma ben presto si accorse di essere stato lasciato solo, e trova inoltre una squadra che è appena stata retrocessa in Serie B dalla giustizia sportiva a causa dello scandalo del Totonero-bis (la pena viene rivista in appello e commutata in nove punti di penalizzazione nella Serie A 1986-1987). Nonostante la penalizzazione e la quasi certa retrocessione, Pozzo va controcorrente e acquista giocatori di spessore, sia per garantire la regolarità del campionato sia per far vedere ai tifosi di avere a cuore le sorti della squadra: arrivano a Udine, tra gli altri, Francesco Graziani e Fulvio Collovati. Molti club hanno inoltre una «terza divisa», per essere utilizzata sia se la loro prima che la seconda divisa sono considerate troppo simili a quella dell’avversario.