Nella stagione 2021-2022 l’ennesimo avvicendamento societario, con nuovi piani di rilancio ed ambizioni che vengono confermati con la volontà del nuovo presidente Flaviano Montaquila di riportare il Termoli nel calcio che conta. Nel 2005 il Presidente Sciarretta, fautore del ritorno tra i professionisti, lanciò un nuovo stemma, uno scudo con sfondo nero e azzurro e la testa di un leone stilizzato di colore giallo, altro simbolo del capoluogo pontino. L’articolo 85, comma 7, del Regolamento, in realtà dice che «il Presidente concede la parola ad un deputato per ciascuna delle componenti politiche costituite nel gruppo Misto ai deputati che intendono esprimere un voto diverso rispetto a quello dichiarato dal proprio gruppo, nuova maglia as roma stabilendo le modalità e i limiti di tempo degli interventi». Di seguito l’organigramma tratto dal sito Internet ufficiale della società. L’attività ufficiale ricomincia nel 1948 e nel 1950-51 vince il campionato di Prima Divisione, conquistando per la prima volta la promozione in un campionato a livello Nazionale ed arrivando a ospitare nella cittadina termolese società come Ascoli, Pescara, Perugia, L’Aquila e Ternana. Milita nel campionato di Serie D, quarto livello del campionato italiano di calcio. Il ritorno in Serie D sembra durare poco ma gli adriatici, grazie al terzo Caso Catania che si riverbera anche sulle serie minori, sono ripescati nella Serie D 2003-2004 dove il Termoli termina in 15ª posizione e retrocede dopo i play-out contro il Monterotondo.
L’uscita di FIFA 19, fissata per il prossimo 28 settembre, si avvicina rapidamente: a poco meno di due mesi dall’arrivo nei negozi abbiamo già provato il calcistico di Electronic Arts, entrambe le volte potendoci unicamente focalizzare sul gameplay. Inoltre, il Termoli vince a Venafro la sua seconda Coppa Italia Regionale contro il Campobasso 1919: dopo il pareggio per 2-2 nei 90 minuti i giallorossi si impongono ai calci di rigore. La stagione seguente, dopo una dura crisi societaria, la squadra retrocede in Promozione Molise nei playout giocati a Trivento contro il Miletto: quasi al novantesimo il Termoli sull’1-1 sbaglia un calcio di rigore e piomba nel baratro. Il Termoli solo grazie ad allenatore Di Meo, squadra e base societaria termolese e con l’associazione «Gente di mare» riesce a terminare il campionato evitando la retrocessione piazzandosi al 12º posto. Nella stagione 2013/2014 il Termoli viene selezionato per partecipare alla Coppa Italia Tim, dove affronta il Pisa, che milita in quell’anno in Lega Pro, nella cornice dello Stadio Arena Garibaldi della città Toscana dove perde per 1-0. In campionato, dopo un inizio stentato, torna subito ai livelli della passata stagione e si piazza al 3º posto alle spalle dell’Ancona e del Matelica.
In semifinale play-off elimina la Maceratese (2-1 allo stadio Cannarsa), ma nella finale pareggia 3-3 in casa del Matelica ed a passare il turno sono i padroni di casa in virtù miglior piazzamento in classifica. Nel 2008/09 a Venafro vince la Coppa Italia Regionale contro il Larino in una avvincente finale giocata fino ai calci di rigore dove gli adriatici si impongono per 4-2 accedendo così alla fase Nazionale dove vengono eliminati dall’Aquila al primo turno. San Siro contro l’Inter di Stramaccioni, che approfitta anche di un rigore non assegnato per un netto fallo di Guarin su Gomez. Giovedì, i portavoce dei musulmani francesi hanno denunciato i tentativi di incolpare i musulmani e l’Islam per le rivolte nelle periferie urbane francesi, avvertendo segni preoccupanti di un crescente pregiudizio contro la loro fede e dichiarando ai giornalisti che, anche se molti dei giovani implicati nelle rivolte provengono anche da ambienti musulmani, i loro sfoghi violenti sarebbero stati una protesta contro la disoccupazione, le scarse condizioni di abitabilità delle periferie e altri pregiudizi che devono affrontare a causa delle loro origini straniere. Mondiali del 1938, in questo caso ancora contro i francesi padroni di casa di quell’edizione. Nella successiva fase Nazionale torna a respirare il calcio che conta affrontando Sulmona, Torres Sassari e Bisceglie contro cui vengono eliminati in semifinale.
La Sambenedettese vince però il campionato con soli tre punti in più degli adriatici approdando quindi in C2 a discapito di quest’ultimi, che poi perdono contro la Vis Pesaro la semifinale playoff. Tuttavia, in due anni, la squadra torna in Serie D al termine di una stagione vinta con sette punti di vantaggio sulla Turris Santa Croce che si classifica al secondo posto. Per la Serie D 2022-2023 viene inserito nel Girone F ed è una stagione molto complicata, con il direttore sportivo vincitore dell’Eccellenza l’anno prima Clemente Santonastaso, che viene sostituito dopo poche giornate essendo in rotta con la società. Al termine della stagione 1987-88 riconquista la Serie D (in quel periodo chiamata Interregionale) dove rimane per 3 stagioni (miglior piazzamento il 6º posto del 89-90) retrocedendo al termine del campionato 90-91. L’anno successivo vinse il primo Campionato di Eccellenza abruzzese staccando di 7 punti l’Angolana. L’anno successivo vince il campionato di Eccellenza staccando la 2ª classificata (il Montenero) di 10 punti.