Riva, il che si traduce nel suo definitivo ritiro dal calcio giocato. Il fatto di aver trovato poco spazio in nazionale è stato denunciato dallo stesso Frey in un podcast, dove ha dichiarato che veniva spesso escluso dal commissario tecnico Raymond Domenech solo perché giocava nel campionato italiano, non particolarmente apprezzato dall’allenatore francese. Il fratello Nicolas è stato anch’egli un calciatore professionista. Anche altri parenti hanno giocato a calcio in passato: il nonno André ha giocato come difensore per Metz e Tolosa, indossando anche la maglia della nazionale in sei occasioni, mentre il padre Raymond, anch’egli portiere, arrivò a giocare fino alla seconda divisione francese. Sébastien Frey cresce nella squadra francese del Cannes, con cui esordisce in Division 1 e nel calcio professionistico il 20 settembre 1997, seconda maglia roma 2025 giocando da titolare nel pareggio casalingo per 1-1 contro il Rennes. Il nuovo emblema del club, dunque, mutò anzitutto nella forma, divenendo quest’ultima quella di uno scudo francese moderno; al centro del campo, che era azzurro, campeggiava la N napoleonica d’oro, che, però – ed è questa la novità maggiormente rilevante – era accompagnata dai tre gigli borbonici, sempre in oro, disposti due al di sopra e uno al di sotto di essa; infine, la bordura rossa dell’arme reale venne declinata in una filiera d’oro.
A causa del campionato disputato sotto le attese dalla squadra la società decide però di rivoluzionare la rosa, e anche lui viene inserito nella lista dei cedibili. Con i gialloblù totalizza centotrentadue presenze in Serie A fino alla stagione 2004-2005, conquistando nel frattempo anche il suo primo, e unico, trofeo: la Coppa Italia 2002, che comunque non lo vede mai scendere in campo durante lo svolgimento del torneo. All’ultima giornata il Chievo gioca una gara-spareggio con il Catania sul campo neutro di Bologna: il 27 maggio 2007, di fronte a circa 3000 tifosi gialloblù accorsi allo stadio Renato Dall’Ara, i clivensi perdono per 2-0 e, con le concomitanti vittorie di Parma, Siena (questa a 5′ dalla fine) e Reggina, retrocedono in serie B dopo 6 stagioni passate nella massima serie. Subito dopo l’incontro vi verranno comunicate le notizie fondamentali: se ci sono stati infortuni, squalifiche, eventuali multe da parte della Lega Calcio per incidenti tra tifosi e soprattutto arriveranno le offerte per i giocatori precedentemente messi sul mercato.
Deferito per i fatti di Genoa-Siena 1-4 del 2011-2012 (pressioni da parte dei tifosi allo stadio con i giocatori che si dovettero togliere la maglia), il 6 ottobre 2012 la Procura federale ha chiesto 30 000 euro di multa per Frey e altri suoi 14 compagni di squadra. Campedelli arrivò infatti molto vicino all’acquisizione dei rivali scaligeri, con l’intenzione di unificare le due realtà per dar vita a un’unica grande squadra cittadina. Grande amante dei motori, possiede due automobili particolari: una Ferrari Enzo di tiratura limitata e una Mini personalizzata. Latina. Dopo alcuni contatti e diversi negoziati andati a buon fine tra le due società, le stesse si resero conto che era meglio mettere da parte i dissapori e unire le forze: pertanto avvenne la cessione del titolo del F.C. Nei mesi dell’infortunio Frey si avvicina al buddhismo Nichiren grazie anche ai contatti con un altro ex calciatore viola avvicinatosi a tale religione, Roberto Baggio. Frey è inoltre buddista della scuola di Nichiren Daishonin, arrivato alla pratica grazie a Roberto Baggio. Con la nuova stagione Frey riottiene il suo posto da titolare a difesa della porta viola, e dopo un’iniziale difficoltà fisiologica dovuta al lungo stop riacquisisce la forma fisica.
Sébastien Jacques André Frey (Thonon-les-Bains, 18 marzo 1980) è un ex calciatore francese, di ruolo portiere. A gennaio, complice la cessione di Mazzantini al Perugia, viene promosso secondo portiere. Il Leeds rappresenta spesso la quintessenza, almeno nel racconto, della nobile decaduta del calcio inglese: la metà degli anni ’70 vide i Whites vincere il secondo titolo della loro storia e arrivare in finale di Coppa dei Campioni. Quindi è possibile controllare i vari risultati, sia di coppa che di campionato, entrando nelle apposite sezioni, e leggere le classifiche. Dopo una prima parte di stagione positiva per lui e la sua squadra, il 10 gennaio del 2006, nel corso di una partita di Coppa Italia contro la Juventus, riceve una botta dopo un contrasto con Zalayeta. La sua ultima partita in maglia gialloblù è lo spareggio-salvezza contro il Bologna del 18 giugno 2005, in cui contribuisce alla vittoria e alla conseguente permanenza in Serie A del proprio club con una prestazione eccellente. L’esordio in Serie A avviene il 21 marzo 1999 a Genova, quando entra in campo nella partita contro la Sampdoria, entrando al posto di Pagliuca al 70′ sul punteggio (poi finale) di 4-0, diventando il primo portiere straniero a giocare con la maglia storia dell’Inter.