Che tu sia un calciatore professionista, un amatore o un grande appassionato di calcetto, in questa selezione di Lotto calcio troverai quello che fa per te. Questi vantaggi li hanno sia le magliettine a manica corta con i pantaloncini per l’estate come anche le magliettine con la manica lunga con i pantaloni abbinati per l’allenamento in autunno e inverno. Dopo una tribolata salvezza nel campionato di Serie B 1989-1990, quello successivo 1990-1991, comincia anche peggio e alla fine si risolverà con una grande bagarre in coda: ben 9 squadre in 2 punti. Nella stagione 2018-2019, malgrado un inizio complicato, il sodalizio cosentino conseguì la salvezza con il decimo posto, arrivando a sfiorare persino l’ingresso nei play-off per la promozione in Serie A, magliette da calcio personalizzate che alla fine del campionato distarono appena quattro punti. Il cambio in panchina con il ritorno di William Viali porta buoni risultati e il Cosenza si salva con due giornate di anticipo concludendo la stagione al nono posto, a cinque punti di distanza dalla zona play-off.
Inoltre il Cosenza F.C. Il 1989 fu l’anno anche della misteriosa morte dell’ex calciatore del Cosenza Donato Bergamini, a cui oggi è intitolata la curva sud dello stadio San Vito. Cosenza. Oggi la curva nord dello stadio San Vito porta il suo nome. Il 5 agosto 2013, grazie al buon piazzamento nella graduatoria dei ripescaggi in quanto vincitrice dei play-off del girone I, il Cosenza ritornò nel campionato professionistico di Lega Pro, dopo due stagioni. Mancata la promozione ai play-off nel 2005-2006 e nel 2006-2007, al culmine di una crisi finanziaria molto profonda, nel luglio 2007 il club annunciò di rinunciare all’iscrizione. La ASF Cosenza ottiene il diritto alla promozione in Seconda Divisione, ma resta in vita solo tre mesi; infatti l’ambiente sportivo cittadino, consapevole dei suoi limiti, in vista del nuovo impegnativo campionato, riesce a trovare un punto d’accordo e la ASF confluisce nel Cosenza Sport Club. Sulla panchina del Cosenza si susseguirono Mujesan, De Petrillo, Ghio e Montefusco. Nonostante un calo nelle ultime quattro giornate del campionato 2013-2014, il Cosenza ebbe accesso alla Lega Pro Unica; nel 2014-2015 il Cosenza di Giorgio Roselli ottenne la salvezza e si aggiudicò per la prima volta Coppa Italia Lega Pro, superando il Como sia nella finale di andata (1-4) sia in quella di ritorno (1-0) al San Vito, davanti a circa 10 000 spettatori in festa.
Il Cosenza Calcio 1914 vinse poi il girone C del campionato di Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009, conseguendo la seconda promozione consecutiva. Il Cosenza Calcio 1914, infatti, fallì definitivamente nel 2005 e il Cosenza F.C., assurto al ruolo di prima e unica squadra cittadina, cambiò denominazione in Associazione Sportiva Cosenza Calcio. In quella particolare fase storica è il dirigente Carlo Leonetti che riesce a convincere l’italo-argentino Attilio Demaria (ex campione del mondo nel 1934 con la nazionale italiana allenata da Vittorio Pozzo) ad accettare il ruolo di allenatore-giocatore della formazione silana, impegnata per la prima volta nel campionato cadetto. La squadra silana, guidata inizialmente da Giovanni Di Marzio viena affidata dopo 8 giornate a Edoardo Reja, che ottiene la salvezza dopo lo spareggio di Pescara con la Salernitana, deciso da un gol di Marulla nel primo tempo supplementare, grazie al sostegno dei 7.000 sostenitori cosentini al seguito. Si ricorda una amichevole Cosenza-Inter del 22 dicembre 1954 terminata con la vittoria dei milanesi per 2 a 1. Seguirono anni bui durante i quali si avvicendarono molti allenatori: Piccaluga, Kutik, Lamberti, Andreis, Piacentini, ma i successi stentarono ad arrivare.
La vittoria rappresenta un primato sia per il club sia in ambito regionale, in quanto è il primo trofeo nazionale a comparire nella bacheca di un club calabrese. Con il pregevole record di 17 successi interni su altrettanti incontri disputati, il Cosenza sbaragliò la concorrenza vincendo facilmente il campionato con sette punti di vantaggio sull’accoppiata composta da Vittoria e Nuova Igea. Alla fine di quella stagione il Cosenza risultò la squadra con il maggior numero di vittorie, diciassette. La retrocessione della stagione 1963-1964 segnò la fine di un ciclo e la squadra venne, quasi totalmente rifondata. Alla fine della stagione 1938-1939 il portiere cosentino Luciano Gisberti verrà ceduto alla Liguria, squadra genovese di Serie A: sarà il primo cosentino a militare in massima serie. Gli spacchetti con taglio a mezza luna in mesh traforato sotto le braccia assicurano massima traspirazione, mentre la vestibilità slim e il design a tinta unita conferiscono all’indumento assoluta funzionalità e versatilità. Amazon è una piattaforma di e-commerce globale che permette agli utenti di acquistare una vasta gamma di prodotti, dai libri all’elettronica fino all’abbigliamento, compresi gli indumenti da calcio. Non solo consente agli utenti di guardare le partite in tempo reale, ma offre anche l’accesso a contenuti esclusivi, come analisi post-partita e interviste ai giocatori.
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