A cui si aggiungono diversi giocatori che hanno militato nel nostro Paese, come Isla (ex Juventus e Udinese), Vidal (ex Juve), Sánchez (ex Udinese) e Vargas (ex Napoli). Il Napoli intanto registra l’interesse, poi comincerà a muoversi in entrata. Romania-Italia 1-1: apre Marica, poi Quagliarella Archiviato il 10 giugno 2015 in Internet Archive. Il club fu fondato il 20 giugno del 1928, risultato della fusione delle due principali squadre cittadine, la Real Unión Deportiva e il Club Deportivo Español. Il 1º luglio 2020 il Real Madrid comunica di aver completato i passaggi per la fusione con il CD Tacón. La difesa è il miglior attacco (per la Bolivia). Il ct – In Bolivia Julio César Baldivieso è una star. Ha giocato con la Nazionale lo storico Mondiale del 1994, negli Usa, ultima Coppa del mondo a cui la Bolivia abbia preso parte. Negli anni ’10 invece arrivarono, sempre in Inghilterra, alcuni studenti-calciatori egiziani, come Hassan Hegazi (Dulwich Hamlet, Fulham), Tewfik Abdallah (Derby County), Mohammed Latif (Glasgow Rangers) e Mostafa Kamal Mansour (Queens Park Rangers), seguiti negli anni ’40 da Mohamed El Guindy e Abdul Kerim Sakr (entrambi all’Huddersfield Town) Sono però tutti “trasferimenti interni”, figli del colonialismo inglese. In attesa dell’arrivo dell’estate, lady CR7 sta trascorrendo questi primi giorni di caldo in compagnia di Cristiano Jr e degli altri figli.
Prima di lui, nel calcio arcaico degli ultimi anni dell’800 trovò spazio il portiere mulatto Arthur Wharton, nativo della Costa d’Oro (ora Ghana), che tra il 1885 e il 1902 difese la porta di alcuni club britannici. Si piazzò quarto nel torneo, sconfitto nella finale per il terzo posto dall’Al-Ahly. Qualche lungaggine burocratica per ricevere il passaporto e una trattativa politica (era, fin da giovanissimo, militante della lega giovanile dell’African National Congress, il movimento fondato da Nelson Mandela), rallentano il trasferimento ed appena nell’agosto del 1956 (un anno prima giunse in Inghilterra il nigeriano, quindi ancora “coloniale” Tesilimi Olawale “Teslim” Balogun, che firmò con il Peterborough United, senza però mai scendere in campo. In occasione del centesimo anniversario della nascita di Nelson Mandela, vi raccontiamo la storia di Steve Mokone, una leggenda del calcio sudafricano, tra leggende, gol e attivismo politico. Ma già il giorno successivo il giornale intitola “Il sudafricano Steve Mokoni a disposizione del Torino”. Steve “Kalamazoo” Mokone (nome completo Stephen Madi Mokone) è stato il pioniere tra gli africani del calcio.
È stato protagonista di una puntata di “Bolivianos por el mundi”. A decidere la sfida è stato a sorpresa Bueno che, nel giorno dell’addio a Jesus Navas, ha realizzato la prima rete in campionato con la maglia del Siviglia. Sono anni complicati per i neri sudafricani visto che proprio in quel decennio il Partito Nazionale, guidato dai razzisti afrikaner, definì le linee guida dell’apartheid, che divenne legge dello stato nel 1948, ma di fatto era già applicato dall’atto di fondazione della Repubblica (1910). In Sud Africa, come ogni altro aspetto della vita sociale, il calcio è diviso in due federazioni e due leghe: c’è la National Football League, dedicata ai bianchi, e la South African Soccer League, maglie calcio real madrid dedicata ai neri. Nell’anno della storica qualificazione alla Copa América, la Nazione verrà ricordata per gli scandali. La moglie raggiunse Torino qualche giorno dopo e il giornale locale la descrisse in toni lusinghieri tanto da dar credito alla versione di Gian Paolo Ormezzano, memoria storica granata, secondo il quale fu comprato «perché a uno dei soci principali del Torino piaceva molto sua moglie» (6). Nonostante l’incidente, Mokone timbra altre due reti in amichevole contro i dilettanti del Cenisia (finale 5-0) entrambi su assist di Hitchens.
Nell’estate del 2007 il Marsiglia vendette Franck Ribéry, uno dei golden boy del calcio francese, al Bayern Monaco per 25 milioni di euro. La Nazionale è speranza simbolica per un Paese sull’orlo del baratro. Con la nuova squadra arriva secondo nel Campionato nazionale e nelle semifinali della Castle Cup, la coppa che riunisce le squadre della Rhodesia del Nord (attuale Zambia) e del Sud. Nella seconda edizione della nuova competizione, la Fiorentina supera il Twente ai preliminari e un girone con İstanbul Başakşehir, Hearts e RFS Riga chiuso al secondo posto. Nel girone di ritorno la squadra perse concentrazione e si susseguirono vari risultati negativi; il torneo si concluse così all’undicesimo posto. L’anno successivo la squadra raggiunge un lusinghiero settimo posto nella Eerste divisie, ma Mokone è spesso ai box fermato da un infortunio alla caviglia. Schäfer propone un 4-4-2 accorto, tant’è che in Cile, l’anno scorso, perse tre partite con un gol di scarto appena. Come detto la situazione si fa torbida per Mokone che una sera rientrando a casa è assalito da tre persone mascherate. I gol – Chi segnerà i gol per il Cile?